
Comune
di Calavino, Gruppo
culturale Nereo Cesare Garbari, Associazione
culturale
Retrospettive,
Comitato di
promozione della Valle dei Laghi, organizzano per Domenica
28 SETTEMBRE 2014
“AFFASCINANTE
TOBLINO”
Grazie
alla disponibilità della famiglia Fedel, proprietaria di Castel
Toblino, sarà possibile visitare
le stanze al secondo piano mai aperte in precedenza al pubblico.
L’iniziativa riveste una notevole importanza sotto il profilo dei Beni
culturali e storico artistici.
Per esigenze organizzative la visita avverrà a numero limitato, in
piccoli gruppi e su prenotazione a partire dalle ore 14.00 (Depaoli
Verena 3356689318 – [email protected] - [email protected]
La
giornata prevede anche la
premiazione di “TOBLINARTE”, esposizioni pittoriche e la presentazione
di un
filmato inedito sulla storia del castello, creato dall’Istituto Sacro
Cuore di
Trento.
Grande successo per l’inedito evento
“IL CASTELLO SEGRETO - fra storia, arte e mistero”
Grazie alla disponibilità della famiglia Fedel, proprietaria di Castel
Toblino, domenica 28 settembre è stato possibile visitare le stanze al
secondo piano del Castello, mai aperte in precedenza ai visitatori.
I proprietari hanno definito, con l’associazione Gruppo culturale
“Nereo Cesare Garbari”, un nuovo itinerario di visita comprendente il
secondo piano del maniero per un’inedita visita alle stanze dei piani
superiori, abitate dalla famiglia Wolkenstein Tronstburg fino
all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso ed altre zone fino ad ora
mai aperte al pubblico.
L’iniziativa, denominata “Il castello segreto” ha attratto centinaia di
persone le cui prenotazioni hanno dovuto essere bloccate fin dai giorni
precedenti. Studiato l’itinerario, calcolato il tempo impiegato ed il
numero massimo di persone per gruppo (in considerazione anche della
stretta scala a chiocciola e di taluni locali angusti) con il tempo
pomeridiano, dava la risultante delle persone ammissibili che a conti
fatti erano quasi 300.
Quando le prenotazioni, si sono accumulate in breve tempo, avevamo
purtroppo capito che molte altre persone non avrebbero avuto il piacere
di addentrarsi in quelle parti del castello mai rese accessibili
al pubblico e non avrebbero potuto ammirare i locali affrescati e
affacciati nel bel mezzo di un lago. Confidiamo quindi di poter
ripetere le visite.
Per quanto riguarda l’attribuzione degli affreschi si è ancora nel
campo delle ipotesi. Quella più accreditata, al momento, ne indica come
autore il pittore vicentino Marcello Fogolino. Tale artista nato
attorno al 1480, lavorò a lungo in Veneto e nell’attuale Friuli fino a
rifugiarsi in Trentino (1527) per scampare all’accusa di aver
assassinato un barbiere.
In particolar modo i lavori decorativi di Cles e di Cavalese sembrano
avere delle somiglianze con quelli ritrovati a Castel Toblino, infatti
lo stesso Fogolino lavorò per Bernardo Clesio anche qui; la sua
presenza è documentata da un contratto datato marzo 1536, secondo il
quale doveva eseguire i fregi “in la camera de sora”.
Le visite guidate, a partire dalle ore 14,00 si sono susseguite
per tutto il pomeriggio; sono state anticipate dalla proiezione di un
suggestivo e inedito filmato/documentario (parte integrante e
propedeutico alla visita) realizzato dalla sezione “Arti grafiche”
dell’istituto Sacro Cuore di Trento che ha proposto la storia e le
leggende del Castello, la proiezione con il supporto tecnico per
audio/video a cura dell’Associazione ForzaBand & Friends, si è
svolta nel “cantinone”, corredata da scene teatrali in abito medioevale
dagli stessi studenti dell’Istituto, accompagnati con musiche
cinquecentesche dal vivo del maestro Tarcisio Battisti al clavicembalo
e dal violino di Luca Martini; la coordinazione e realizzazione grafica
a cura di Stefano Benedetti, i testi e la regia della prof.ssa
Patrizia Condini.
Dopo l’affascinante documentario si è passati alla visita vera e
propria: al piano terra la sala torchiatura (dell’uva Nosiola appassita
per fare il vino Santo); lo stanzone dell “arele” o vinsantaia (per
l’appassimento dell’uva) dove erano esposte le opere della
pittrice Stefania Riccadonna e dello scultore Romedio Leonardi;
poi le già conosciute stanze al primo piano dove era esposta la
raccolta di cartoline d’epoca di Lorenzo Tomazzoli, le opere dei
pittori Oswald Wolkenstein, Reinhard Ploner.
Poi, a seguire la parte “sconosciuta”, la scaletta a chiocciola in
pietra, la cui strettezza contribuiva ad aumentare la curiosità per ciò
che, di li a poco si sarebbe potuto vedere al piano superiore: dapprima
la stanzetta affrescata, denominata “segreta di Claudia Particella”, a
causa degli incontri che la bella cortigiana avrebbe avuto con il
Cardinal Madruzzo; quindi le più ampie stanze residenziali e la piccola
cappella privata. La visita si è spostata quindi agli scantinati, alle
prigioni, poi all’esterno, dove l’inedito lato sud est del castello,
costituisce un romantico angolo fronte lago, lì un tempo attraccavano
le barche, incluse quelle di misteriosi incontri amorosi.
La giornata è stata corredata di altri eventi: al mattino
l'Associazione culturale “Retrospettive” organizzatice della 1°
edizione di “Toblinarte”, concorso pittorico e fotografico avente per
tema la “Conca di Toblino” ha premiato i vincitori nell’ambito della
relativa esposizione; nella corte del castello l’Associazione Culturale
Scultori e Pittori di Bedollo ha proposto “La bellezza delle arti
e degli antichi mestieri”.
La giornata culturale si è svolta con patrocinio del Comune di Calavino.
  
 
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