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Iniziative |
Visita alle chiese di Arco con Romano TurriniSabato 9 maggio uscita gratuita con mezzi propri ad Arco e dintorni col dott. Romano Turrini per visitare le chiese di San Rocco a Caneve, di Sant'Appollinare a Prabi e l'Eremo di San Paolo.Il ritrovo con mezzi propri è fissato alle 13,50 a Vezzano al parcheggio presso la caserma dei Carabinieri e alle ore 14,30 a Caneve presso il parcheggio vicino alla chiesetta (girare a sinistra al bivio prima del ponte di Arco in direzione Rovereto, dopo circa 50 metri sulla sinistra c’è il parcheggio). Programma dettagliato dell'uscita: | |
![]() | Ore 14.30 (raccomandiamo la puntualità): incontro col dott. Romano Turrini al parcheggio di Caneve. Visita alla chiesa di San Rocco poco distante dentro il paese di Caneve; interamente affrescata con interessanti iscrizioni murali. I primi affreschi, quelli del presbiterio, risalgono alla fine del Quattrocento; la Via Crucis e gli altri affreschi nell'aula risalgono invece ai primi del Cinquecento. Importanti sono le pale degli altari laterali, opera quasi certa di Marcello Fogolino. |
![]() | Ore 15.15: in automobile ci si trasferisce in
località Prabi. (Si passa il ponte, si svolta a destra verso
la piscina, si parcheggia lì). Visita alla Chiesa di Sant'Apollinare (santo vescovo di Ravenna) interamente affrescata nel secolo XIV (maestri locali di scuola veronese); forse in origine era riservata al culto per gli ariani. Interessante l'Ultima Cena nell'atrio esterno. Gli affreschi interni rappresentano scene di vita di Gesù e figure di Santi. La chiesa è suggestiva. |
![]() | Ore 16.00: Proseguendo in direzione Nord si arriva all'eremo di
San Paolo. Parcheggio a margine della strada. Bisogna salire un stradina ripida per 50 metri. L'eremo è stato realizzato sfruttando un sottoroccia. Voluto dai conti d'Arco sec. XII, è stato successivamente ampliato. Residenza di eremiti è stato poi abbandonato all'incuria più totale. Restaurato circa 10 anni fa, presenta affreschi sia internamente che esternamente. Proseguendo ancora per poche decine di metri si arriva al ponte romano di Ceniga e si va in paese. |