Sabato 24 maggio 16
persone hanno partecipato alla
visita guidata alla Pieve di Tavodo,
proposta
dal gruppo culturale “Nereo Cesare Garbari” del Distretto di Vezzano.
Giunti a
Tavodo Miriam Sottovia ha illustrato la storia e la funzione della
Pieve, sia
dal punto di vista religioso che socio-comunitario. Dalla Pieve di
Tavodo
dipendevano le comunità di Ranzo e Margone di cui furono fino alla
prima metà
del 1900 curazie filiali.




La chiesa
dell'Assunta, ricordata già nel 1161, fu ricostruita nel 1512 e nel
1790,
decorata da M. Attolini di Trento nel 1944. Conserva elementi e resti
di struttura paleocristiani (frammenti scolpiti e murati nel campanile) e
medievali. Il campanile è costruito con pietra rossa squadrata a
piccoli conci,
con finestre bifore romaniche. La chiesa presenta un protiro a tre
arcate e un
portale barocco di pietra rossa.
Spiccano le lapidi in
ricordo di don Arturo Zambanini (1874-1917), parroco e deputato
provinciale, e
di Giovanni Serafini di Ragoli, professore di botanica e di agraria nel
liceo
di Trento e per parecchi anni medico di Stenico e del Banale. I muri
della
chiesa sono di pietra viva e la struttura è stata sopraelevata in epoca
barocca. La bella meridiana è del 1860. L'interno è in stile barocco e
dello stesso stile è anche
l'altar maggiore.
Nell'abside si
possono ammirare una pala settecentesca e due tele di pregevole fattura
di Elia
Naurizio (adorazione dei Magi a sinistra, nascita con la strage degli
innocenti
a destra). Un'altra bella pala dello stesso artista è nel secondo
altare di
sinistra (Madonna in trono con Bambino e Santi). La sacrestia è dotata
di
armadi antichi, uno davvero bello e con intarsi di pregio e la chiesa
possiede
paramenti sacri di ottima fattura del 1800.


Dopo un buon
pranzo
in compagnia è stata visitata la chiesa di San Rocco a Pergnano
(frazione di
San Lorenzo in Banale). Questa chiesetta presenta una notevole pala e
gli
affreschi di Cristoforo Secondo Baschenis, in particolare un'ultima
cena ed una
crocifissione. Si può tranquillamente affermare che l'iniziativa del
gruppo
culturale ha riscosso l'interesse ed il plauso di tutti i partecipanti
ed è un
invito ad organizzarne altre.